La molecola in questione viene prodotta da microrganismi in assenza di ossigeno e potrebbe essere “campanello d’allarme”

La notizia in queste ultime ore sta impazzando sul web: secondo un gruppo di astronomi dell’Università britannica di Cardiff, coordinato da Jane Greaves, sul pianeta Venere è stata individuata una possibile spia di attività biologica, quindi di vita.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Astronomy e parla dell’individuazione della fosfina, una molecola composta da un atomo di fosforo e tre di idrogeno, che sulla Terra si ottiene o industrialmente o dall’attività di microrganismi in assenza di ossigeno.

L’impronta della fosfina è stata catturata dal James Clerk Maxwell Telescope (JCMT), alle Hawaii, e dall’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso).

“La fosfina ha una sua valenza nella ricerca della vita nello spazio: potrebbe, infatti, essere l’impronta digitale della presenza di qualche microrganismo che in atmosfera venusiana produce la fosfina come scarto”, ha dichiarato John Robert Brucato, esobiologo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (fonte Ansa)

La fosfina potrebbe provenire anche da attività abiotiche, cioè di tipo geologico o geofisico, ma al momento non si conoscono attività simili che possano produrre fosfina nella quantità rilevata: si tratta di una quantità scarsa, ma dovrebbe sparire nelll’armosfera a causa delle condizioni estreme presenti sul pianeta, quindi averla trovata può indicare che viene prodotta continuamente.

“È un po’ un campanello d’allarme – ha concluso Brucato – che può suggerire la presenza di qualche forma di vita nell’atmosfera venusiana, dove la temperatura è sensibilmente minore rispetto al suolo”.