Oggi sono i Big della rete a guardare al futuro dei servizi fintech, cambiando completamente le regole del gioco. Cosa sappiamo del progetto Cash

Entro il 2020 Google lancerà il suo primo conto corrente. Proprio così, il colosso del web ha annunciato al Wall Street Journal il progetto Cache, un nuovo servizio che offrirà ai propri clienti.

Ci si è preoccupati negli anni passati di come le nuove startup finanziarie tecnologiche potessero mettere in crisi i vecchi istituti bancari che, ancorati alle tradizionali logiche di mercato, stentavano a rinnovarsi.

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Oggi sono invece i Big della rete a guardare al futuro dei servizi fintech, cambiando completamente le regole del gioco.

Conto corrente Google, una possibile minaccia per banche e startup?

Il nuovo conto corrente Google sarà gestito nella fase iniziale da Citigroup. In un’intervista al direttore generale Caesar Sengupta, rilasciata al Wall Street Journal, emerge che il progetto non riguarderà i dati degli utenti, ma avrà l’obiettivo di migliorare qualità e quantità di operazioni finanziarie effettuate online.

“Dopo un’iniziale diffidenza, ora sono le grandi banche a cercare accordi con i big tecnologici. Per loro questi accordi vanno nella direzione di offrire nuovi servizi ai clienti, ma soprattutto sembra abbiano capito l’importanza dei dati e delle informazioni sui clienti nell’economia digitale. Alcune sopravvivranno, altre non reggeranno l’urto dell’innovazione in questo settore, ma questi accordi assecondano un tentativo di cambiare il proprio business model da parte delle banche, anche quelle d’affari che cercano di offrire servizi anche customer” – ha spiegato all’AGI Raffaele Mauro, direttore generale di Endeavor Italia.

Del colosso digitale conosciamo già Google Pay, il servizio di pagamento online. Il progetto Cash cerca piuttosto di puntare su una serie di servizi finanziari innovativi, coinvolgendo al contempo partner strategici nella finanza classica.

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