Che cosa vuol dire un paese cyber protetto e a chi rivolgersi? Kaspersky è stato protagonista del Festival della Diplomazia 2019 e ha illustrato alcuni aspetti fondamentali del tema cybersecurity

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Kaspersky protagonista del decimo Festival della Diplomazia a Roma. Abbiamo avuto modo di intervistare Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky.

L’intervento di Morten Lehn il 25 ottobre, nell’ultima giornata della decima edizione del festival, ha messo in luce l’impegno dell’azienda per la costruzione di un mondo più sicuro, sottolineando l’importanza di valori quali la trasparenza e la fiducia nel settore della cybersecurity. Dal 2017, infatti, Kaspersky ha messo in atto la sua Global Transparency Initiative. L’obbiettivo è di coinvolgere la community internazionale della cybersecurity e gli altri stakeholder nel processo di convalida e verifica dell’affidabilità di prodotti, processi interni e operazioni aziendali.

Sicurezza informatica e diplomazia: l’approccio di Kaspersky

L’approccio di Kaspersky in tema di sicurezza informatica è sottolineato considerando un duplice punto di vista, geopolitico e sociale.

Da un lato, Kaspersky si fa portavoce di una visione che punta alla collaborazione e all’intelligence condivisa per un’industria dinamica e competitiva, caratterizzata da tecnologie migliori e da una protezione più solida per tutti. Da qui la scelta di lavorare con la comunità di sicurezza IT globale, le organizzazioni internazionali, le forze di polizia nazionali e locali. Secondo Kaspersky, infatti, è necessario evitare la tendenza alla frammentazione, un atteggiamento che, nell’ambito della sicurezza informatica, si scontra con la natura stessa delle minacce che si combattono – di per sé attive in un universo privo di limitazioni fisiche o geografiche.

Dall’altro, vuole sottolineare come il rispetto e la privacy debbano essere principi fondamentali dell’approccio alla cybersecurity. L’analisi dei big data con l’obiettivo di rafforzare le capacità di protezione è una delle best practice del settore.  Kaspersky sceglie di attuarla secondo principi ben precisi: il rispetto della normativa vigente, la libera scelta degli utenti nella condivisione delle informazioni, l’uso di dati anonimizzati, la protezione nel corso della loro trasmissione, in conformità ai rigorosi standard di settore.

Le parole di Morten Lehn 

“La partecipazione di Kaspersky a questa decima edizione del Festival della Diplomazia è la conferma dell’impegno che abbiamo preso nei confronti dei nostri stakeholder nazionali e internazionali: contribuire con la nostra expertise e il nostro know how allo sviluppo di relazioni basate sulla fiducia e sulla condivisione delle conoscenze, sulla comunione di intenti e sull’intelligence condivisa, per far fronte a minacce informatiche sempre più diffuse e pericolose. Da oltre vent’anni, infatti, ci impegniamo nella protezione dei clienti dalle cyberminacce, indipendentemente dalla loro provenienza e dal loro scopo” (…) “Solo grazie alla diffusione del sapere e al consolidamento di valori chiave nell’industria della cybersecurity, come la trasparenza e la fiducia, possiamo fare passi avanti nel raggiungimento della nostra mission: quella di costruire un mondo più sicuro, un mondo in cui tutti potranno godere liberamente dei numerosi vantaggi che la tecnologia ha da offrire.”