ROPO significa cercare online qualcosa da comprare poi nel negozio fisico: Xtribe, start up italiana che ha lanciato una app di geomarketplace, ci spiega perchè è diventata una nuova tendenza nello shopping online

La nuova tendenza dello shopping online si chiama ROPO: research online, purchase offline. Significa, in poche parole, che sempre più persone cercano i prodotti online e li scelgono, ma decidono di acquistarli offline, in un negozio fisico. Nonostante sul tema molto si sia detto (ricordate la notizia del negozio ligure che chiedeva 10 euro ai clienti per provare le scarpe?), l’azienda Xtribe mette a tacere le voci con una ricerca di mercato che analizzato le abitudini d’acquisto di 500.000 utenti.

La classifica redatta da Xtribe parla chiaro: al primo posto, per quanto riguarda l’acquisto di prodotti fisici offline dopo una ricerca avvenuta online, troviamo la categoria dell’abbigliamento, che corrisponde al 40% del totale.

Seguono poi i prodotti tecnologici (30%), i videogames (30%), l’area dei motori (20%) e infine i prodotti che sono legati agli hobby e al tempo libero (10%).

Cercare un abito online, raccogliere informazioni, leggere le recensioni di altri utenti e poi recarsi in un negozio per provarlo, per chiedere consigli agli addetti alle vendita, per lasciarsi ispirare anche da altri vestiti e accessori, è una dinamica in crescita e questi dati lo dimostrano” afferma Mattia Sistigu, CEO di Xtribe.

Xtribe, l’app che riporta i clienti nei negozi

E’ proprio in questa direzione che va il lavoro di Xtribe, che non a caso è in fase di quotazione al New York Stock Exchange: la startup italiana ha sviluppato una applicazione che, sfruttando al meglio la geolocalizzazione, permette all’utente di vedere i prodotti e servizi in vendita nelle immediate vicinanze. Una volta individuato ciò che si desidera acquistare ed il negozio che lo possiede, ci si può recare fisicamente sul posto – raggiungibile sempre in pochi minuti – e si può effettuare l’acquisto.

A differenza dei Marketplace più classici, come Amazon o Ebay, Xtribe inoltre offre anche la possibilità di scoprire i professionisti e i loro servizi offerti nelle proprie vicinanze, come idraulici ed elettricisti ma anche avvocati e commercialisti. In aggiunta, l’applicazione include anche il noleggio ed il baratto, coprendo così tutte le dinamiche commerciali esistenti.

A supportare la compravendita, infine, interviene il sistema di chat integrata, che mette in contatto venditore ed acquirente: “Questo aspetto introduce la trattativa, che secondo noi rappresenta una parte fondamentale del mercato, perché lo rende più umano e facilita lo scambio finale“, afferma il CEOO Mattia Sistigu.

Per chi decide di utilizzare la piattaforma per vendere, l’applicazione offre due tipologie di profili: free e store.
Il profilo Free è gratuito e offre la possibilità di mettere in vendita un numero massimo di 3 prodotti e 3 servizi contemporaneamente. Questa modalità è pensata principalmente per i privati. Per i venditori professionisti, invece, è presente il profilo Store: con un canone di 39,00 euro al mese, si ha accesso alla vendita di un numero illimitato di prodotti, che possono essere messi in lista contemporaneamente, ed altri vantaggi.

Ho sempre pensato che Internet abbia non solo la capacità di farci scoprire ciò che si può trovare in luoghi lontani, ma anche quella di aiutarci ad aprire gli occhi sulla realtà che ci circonda. Con Xtribe vogliamo fare proprio questo: mostrare alle persone il numero immenso di prodotti e servizi nelle loro vicinanze, facilitando e rendendo il più economico possibile lo scambio. I Prodotti e la vicinanza sono il fulcro di Xtribe. Inoltre, c’è la volontà da parte nostra di utilizzare la tecnologia per aiutare in modo concreto gli esercizi commerciali presenti sul territorio, che hanno subito delle forti perdite con la crescita imponente del commercio elettronico. La nostra applicazione può dare alle persone l’opportunità di (ri)scoprire le attività commerciali caratterizzate da punti vendita fisici ” ha spiegato Mattia Sistigu, COO di Xtribe.

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