Si chiude a Roma il tour di BiblioHub, la biblioteca itinerante che promuove coesione sociale

Si chiude a Roma il tour di 1700 km di BiblioHub, il progetto di biblioteca itinerante che ha girato tutta l’estate per il Sud Italia.

Una bella idea, perchè non in tutti i piccoli centri ci sono le biblioteche e laddove ci sono, non sempre sono attrezzate.

BiblioHub è una biblioteca itinerante, cioè un piccolo sistema multimediale mobile, su ruote, che si apre fisicamente ai frequentatori negli spazi pubblici in cui sosta.

Nato da un progetto dell’Associazione Italiana Biblioteche, con il supporto del Ministero dei Beni e Attività Culturali, BiblioHub ha quale scopo proprio quello di promuovere le biblioteche come luoghi di informazione e socialità per bambini e adulti, anche nelle aree più periferiche e svantaggiate.

Di centro in centro, dal 23 luglio, la biblioteca mobile sta girando il Paese, fermandosi nelle piazze pubbliche e offrendo servizi culturali ai cittadini del luogo: prestito libri, bookcrossing, laboratori ludico didattici, attività e iniziative culturali. Ma soprattutto servizi digitali: wi-fi, download di libri tramite QR Code, postazione multimediale e di co-working. Dopo qualche giorno, BiblioHub, chiude e si sposta altrove.

Un giro di 1700 km che ha già toccato Canicattini Bagni (Siracusa) e Bagheria (Palermo) in Sicilia, attraversando praticamente tutto il Sud Italia (Rosarno, Vibo Valentia, Matera, Lecce), fino a risalire – attraverso la Campania – verso la Capitale.

“La biblioteca pubblica resta uno dei pochi luoghi pubblici “neutrali” e “sicuri” in cui possono incontrarsi persone diverse per età, cultura, ceto, provenienza – si legge sul sito di Alterstudio Partners, i progettisti e realizzatori di BiblioHub – E’ un ganglio importante non solo del sistema della cultura ma anche del welfare locale, per aumentare il “capitale sociale” di un territorio e costruire comunità”.

BiblioHub giungerà a Roma il 22 settembre in occasione del Bibliopride, la giornata nazionale delle biblioteche, dove si parlerà proprio di Nuovi modelli di biblioteca per nuovi lettori e nuovi territori.