E’ una delle realtà più importanti del turismo attuale: una crescita esponenziale che in 10 anni ha portato alla nascita di nuovi pacchetti e che è stata più forte di problemi burocratici e legali

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Airbnb compie 10 anni: il colosso dell’ospitalità oggi conta 5 milioni di annunci in 190 Paesi nel mondo con un valore di oltre 30 miliardi di dollari.

E pensare che è partito tutto da un materassino ad aria posizionato in un salotto: proprio da questo nasceva il nome Airbedandbreakfast.com, il primo sito dedicato a chi ospitava sconosciuti in casa propria per arrotondare.

Come si dice in questi casi, tanta acqua è passata sotto i ponti ed oggi Airbnb è una delle realtà più conosciute ed utilizzate dai turisti: pur tra problemi burocratici e polemiche (solo un paio di giorni fa la società dichiarava di voler denunciare la città di New York, rea di cercare di obbligarla a dichiarare nomi e indirizzi di chi affitta casa in città) gli affari vanno bene e l’obiettivo è quello di raggiungere il miliardo di ospiti a livello mondiale.

In 10 anni Airbnb è molto cambiato: ora vengono offerti anche pacchetti lusso o Esperienze, anche se secondo il country manager Airbnb Italia Matteo Frigerio al centro di tutto ci sono sempre i rapporti umani, che hanno innescato la magia iniziale e continuano a farlo.

“(…) La connessione umana rimarrà al centro del progetto anche nei prossimi anni-ha dichiarato Frigerio- Sono gli host il vero asset della società e questo vale ancora di più in Italia. Lo dico con sicurezza basandomi sui dati: 360 mila annunci e 8 milioni di arrivi lo scorso anno fanno dell’Italia il terzo nel mondo dopo un colosso come gli Stati Uniti e la Francia che è il Paese più visitato al mondo”

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