Il MISE ha diffuso la lista, suddivisa per regioni, delle aziende alle quali sarà concesso il voucher per la digitalizzazione PMI. Ecco a chi sarà assegnato

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha divulgato l’elenco, suddiviso per regioni, delle circa 90mila aziende ammesse al bonus digitalizzazione, ovvero beneficiarie del voucher per la digitalizzazione PMI. La lista che è stata diffusa riguarda le imprese che hanno presentato regolare domanda entro le scadenze previste dall’Avviso.

Per ora non è stato indicato l’importo concesso per le spese che le aziende avevano previsto nei progetti presentati per ottenere il bonus. Le cifre saranno indicate non appena il Mise avrà verificato la possibilità di integrare la copertura finanziaria dell’intervento con altri fondi.

Anche perché nel bando non era indicato il criterio che stabiliva un ordine di assegnazione dei contributi in base alla presentazione della domanda.

Voucher per la digitalizzazione PMI: quali sono le spese sostenibili grazie al bonus

Dallo scorso 15 marzo le imprese ammesse nell’elenco divulgato hanno potuto cominciare a sostenere le spese previste nei progetti presentati per ottenere i voucher per la digitalizzazione PMI.

Sarà poi tramite un decreto del Ministero dello Sviluppo economico che verrà diffusa la lista delle imprese ammesse definitivamente al bonus. Sono previste nuove verifiche sulle dichiarazioni rilasciate all’atto della domanda.

Solo le PMI che passeranno queste verifiche saranno inserite in un nuovo elenco con l’importo del voucher per la digitalizzazione PMI attribuito. Tale somma sarà poi ridefinita a seconda di eventuali nuove risorse finanziarie che sarà stato possibile destinare complessivamente all’intervento.

Quali sono le spese che si possono sostenere con il voucher per la digitalizzazione PMI? Si possono acquistare software, hardware o servizi per:

–          banda larga e ultralarga;

–          rete internet satellitare;

–          efficienza aziendale (come con l’acquisto di nuovo software);

–          modernizzazione dell’organizzazione del lavoro;

–          e-commerce;

–          formazione qualificata nel campo ICT del personale.

Per visionare la lista completa delle aziende ammesse in questa fase clicca qui.

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