Dare a tutti i giovani la possibilità di sperimentare la gioia di praticare sport, soprattutto ai tanti ragazzi che non vivono nelle gradi città. È questa la linea di indirizzo dell’accordo tra governo e autorità locali del Marocco firmato nei giorni scorsi.

Un investimento da 600 milioni di Dirham, che punta a realizzare 800 campi sportivi di prossimità nelle aree rurali e semi-urbane del Paese con l’obiettivo di “incoraggiare – hanno fatto sapere i due ministeri (Economia e Finanze e Gioventù e Sport) coinvolti nel progetto – la pratica dello sport e il miglioramento della condizione dei giovani”.

L’accordo di programma quadro, finanziato con prestiti concessi dal Fec (Fonds d’équipement communal), mira a colmare un vuoto evidente: la mancanza di strutture e campi sportivi in determinate aree del Paese, che aumenta il gap di accesso al mondo dello sport per chi vive in zone disagiate. Proprio per questo l’iniziativa coinvolgerà tutte le province del Marocco con particolare attenzione alle aree rurali.

A tutti i giovani marocchini, che vivano in centro o in periferia – entro il 2020 (così prevede il progetto) – sarà, dunque, garantito uno spazio adeguato per praticare l’attività sportiva che più si ama e condividere la stessa passione con altri coetanei.

Un modo per incoraggiare i giovani a praticare attività fisica e sportiva, certo, ma anche per “contribuire al loro sviluppo umano” ha evidenziato il direttore esecutivo facente funzioni del Fec, Kamal Ayyachi.

Insomma, è innegabile che lo Sport aiuta a crescere rinforzando valori come l’amicizia, la lealtà ma anche il rispetto delle regole e la condivisione di ideali comuni: tutti ingredienti fondamentali per le sfere personale e sociale di ogni individuo.

Ora, anche i giovani – tutti i giovani – del Marocco potranno sperimentare lo Sport come insegnamento di vita.