Dipingere con il pensiero diventa realtà. La società BrainArt di Cesena lancia una piattaforma in grado di interpretare i segnali del cervello e di riportarli su tela.

Si chiama BrainArt e consente di dipingere con il pensiero e fissare su tela i nostri pensieri, le nostre emozioni. Un’interazione mente-macchina, messa a punto dal team della startup Vibre di Cesena che sfrutta l’intelligenza artificiale per interpretare i segnali emessi dal nostro cervello.

L’attività di ricerca del team è indirizzata a obiettivi più complessi, come la riabilitazione neuro-motoria e le soluzioni per pazienti con ictus e lesioni cerebrali, ma da questo filone sembra possibile generare anche applicazioni creative, come appunto quella di dipingere con il pensiero utilizzando gli impulsi cerebrali.

BrainArt, come funziona

BrainArt, sostengono i fondatori, è un connubio tra arte e scienza. Utilizzando i tradizionali elettroencefalografi, è possibile intercettare i  flussi di corrente elettrica prodotti dal nostro cervello. Quando il cervello è in attività, i nostri neuroni generano un campo magnetico che può riuscire ad attraversare tessuti e osso e le onde possono essere così rilevate, grazie a sensori ultrasensibili, sul cuoio capelluto. A questo punto interviene l’intelligenza artificiale, che aiuta a interpretare questi segnali che hanno una bassissima intensità e qualità, applicando algoritmi complessi in modo da attribuirgli un significato preciso.

Un’elaborazione complessa di parametri ricavati dallo stato emozionale della persona, come la valenza e l’aurosal, rilevati da un sensore applicato sulla fronte. E’ necessario farlo in un clima di relax e per questo l’ascoltare una canzone conosciuta, aiuta il soggetto a concentrarsi e a controllare la propria emozione, evitando così distrazioni che potrebbero alterare il risultato.

Il software acquisisce e registra i dati in 5 minuti, giusto il tempo di una canzone, restituendo linee, forme e colori. In questo modo i sentimenti, i ricordi, gli stati d’animo, riescono a prendere forma con linee e colori, dando vita alla prima forma d’arte cerebrale.

Alla fine il tutto è riportato su canvas di varie dimensioni e consegnato, insieme a un certificato di autenticità e a una brochure che spiega scientificamente i principi su cui si basa la BrainArt e il significato delle forme e dei colori rappresentati nell’opera.

Ma la cosa che rende ancora più interessante BrainArt è che la piattaforma e il sistema di intelligenza artificiale sono concepiti anche con la prospettiva di funzionare con più persone contemporaneamente, semplicemente aumentando il numero dei dispositivi e collegando colori e forme ai parametri di tutti. Fantastico, solo a pensarci.

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