Lanciata a Londra l’app che facilita la ricerca di un’occupazione in base alle caratteristiche personali. A farlo è Sonicjobs, start up italiana.

Da Linkedin a InfoJobs sono sempre di più le piattaforme e le app per trovare lavoro.

L’ultima è Sonicjobs ideata da Francesca Boccolini e Mikhil Raja, i quali dopo la Brexit del giugno del 2016, hanno dato vita a una soluzione che ha risolto il problema dei ragazzi che si chiedevano se fosse il caso di rimanere in Inghilterra o tornare in Italia.

Queste sono le parole della cofondatrice, Francesca:

“Quando sono partita per Londra, quattro anni fa, dopo la laurea in economia aziendale a Roma, desideravo avviare un’attività mia. Avevo lavorato quattro anni alla Wind come product manager, ma il mio sogno era questo. Dietro alla nostra app c’è un anno di preparazione e giorni in cui lavori per 13-14 ore, sette giorni su sette. Con la Brexit ci siamo spaventati: temevamo di dover tornare o, nel migliore dei casi, chiudere la startup. Ma restare è stata la scelta giusta”.

“Un consiglio ai giovani del mio Paese? – prosegue Francesca – Io amo l’Italia, ma qui ho imparato la tenacia e ho imparato a fare impresa in un mercato globale e internazionale. L’esperienza all’estero è utilissima, in tutti i sensi. Se potete, fatela”.

 

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L’app per trovare lavoro (o lavoratori) è già utilizzata da migliaia di persone e aziende. È semplice da usare: appena registrati ci si interfaccia con un chatbot – un robot di nome Julie – che dà avvio a un test psicometrico. Questo viene poi rielaborato dal software che assegna un punteggio da 1 a 100 all’utente, dando la possibilità di crearsi una candidatura in base non solo alle proprie competenze ma anche alla propria personalità.

Questo processo si è dimostrato molto efficace sia per i futuri dipendenti che vogliono trovare un occupazione adatta al loro stile di vita che per le imprese che assumono con maggiore sicurezza i lavoratori più adatti alle proprie aziende, proprio perché si punta sulla personalità specifica dei candidati.

 

 

Questo articolo è stato redatto in occasione del progetto di Alternanza Scuola Lavoro, da Rossana Marcon e Camilla Baglioni – alunne del V B del Liceo Montessori di Roma.