Una morte atroce per le api maschio a causa del troppo caldo: eiaculano spontaneamente ed estroflettono l’endofallo

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Una brutta, bruttissima morte colpisce i maschi delle api domestiche quando sono esposti al caldo estremo muoiono. Questi infatti eiaculano ed espellono il loro endofallo, grande come l’intero addome. A 42° C circa il 50 percento dei droni o fuchi – così si chiamano le api maschio – di una colonia muore nel giro di sei ore. Va da sé che questo sia un problema molto grave per la biodiversità, visto il ruolo prezioso che tali insetti hanno nel mantenere gli equilibri ecologici e nell’impollinazione.

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Come muoiono le api maschio per il caldo

La professoressa Alison McAfee dell’Università della British Columbia (Canada) ha descritto la morte delle api maschio. Impegnata nello studio delle api regine, come riporta Fanpage, ha ricevuto da un’apicultrice di Armstrong le immagini di numerosi fuchi morti per il gran caldo della scorsa estate in Nord America. La professoressa McAfee si è subito messa in contatto con altri apicoltori della British Columbia e si è scoperto che queste api stavano morendo in gran numero proprio per lo stress da calore. Prima hanno convulsioni e poi “esplodono” estroflettendo l’endofallo.

Una morte tragica

Quando i droni muoiono per lo shock, eiaculano spontaneamente”, ha fatto sapere la scienziata. “Hanno questo elaborato endofallo che fuoriesce ed è delle dimensioni del loro stesso addome. È piuttosto estremo”, ha proseguito.

I ricercatori sanno bene che gli alveari riescono a mantenere una temperatura interna stabile di circa 35° C. Il problema è che quando si verificano ondate di calore estreme la temperatura può salire sensibilmente, determinando la morte delle api. In un modo, tra l’altro, veramente orrendo, come si è appena visto.

Foto: Shutterstock