Il Regno Unito sta lavorando per la promozione dei diritti degli animali, domestici e non, considerati per la prima volta esseri senzienti per legge

Ottime notizie dal Regno Unito per gli animalisti ma anche per chiunque ami gli animali: durante il discorso della Regina Elisabetta al Parlamento (molto seguito perchè il primo dopo la morte del Principe Filippo), la sovrana ha assicurato che il paese sta perseguendo la promozione di “standard più elevati in merito al benessere degli animali”, intesi non solo come animali domestici ma anche come fauna selvatica.

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Per la prima volta gli animali, domestici e non, verranno considerati essere senzienti per legge e di conseguenza sono state inasprite le pene per chi importa illegalmente alcune specie esotiche o in via d’estinzione e per chi si rende responsabile di maltrattamento degli animali da allevamento, mentre è stato introdotto l’obbligo di microchip anche per i gatti domestici ed è stato espressamente vietato l’uso del collare elettrico.

 Il piano d’azione è stato elaborato dal Segretario per l’Ambiente George Eustice e prevede fra le altre cose anche il divieto di tenere i primati come animali domestici, lo stop all’esportazione di animali vivi destinati alla macellazione, divieto dell’importazione di trofei di caccia di animali in via di estinzione, la proibizione della vendita di avorio, lo stop all’importazione e all’esportazione di pinne di squalo per proteggere la specie e il divieto di vendere il foie gras.