E’ un animale meraviglioso e molto particolare: ecco come convivere pacificamente senza stressarlo involontariamente

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Chi ama i gatti e convive con loro lo sa bene: sono esseri adorabili, che sanno dare affetto e compagnia in modo unico, ma sono anche gli animali domestici con il carattere più particolare ed imprevedibile: quindi alcune cose che secondo i loro padroni sono “ok”, per loro potrebbero non esserlo affatto.

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La prima regola per non farsi odiare dal proprio gatto è togliersi immediatamente dalla testa l’idea di lavarlo. Innanzitutto il gatto non ne ha bisogno, perchè si lava molto bene da solo e non sarà lavandolo che risolverete i problemi di perdita di pelo. E’ molto più intelligente lavare le superfici e i tessuti, piuttosto che il gatto. Anche perchè lui, in linea generale, odia essere bagnato e rischia anche di ammalarsi.

Seconda regola: no a coccole eccessive. Il gatto è affettuoso, ma non dovete costringerlo a ricevere effusioni, magari forzandolo a stare in braccio o bloccandolo. Così guadagnerete solo la sua antipatia e forse anche qualche graffio.

Terza regola: rispettare i suoi sensi. Il gatto ha un olfatto e un udito superiori alla media, sicuramente superiori a quelli dell’essere umano. Attenzione a rumori e odori forti: i tutti e due i casi provochiamo solo stress al nostro amico a quattro zampe, che si sentirà poco sicuro e rimarrà all’erta, invece di rilassarsi.

Quarta regola: non ignorate il gatto. Si, poco sopra vi abbiamo detto di non soffocarlo di coccole. Benvenuti nel mondo dei gatti!

Quinta regola: last, but not least, ricordatevi che il gatto ama la pulizia. Questo significa che odia trovarsi in un ambiente sporco, mangiare e bere da ciotole non pulite, fare i suoi bisogni in una lettiera usata (che non userà, sappiatelo).