La Lav esulta dopo l’approvazione della legge da parte del Senato

Vietato il commercio, il possesso e l’importazione di animali selvatici ed esotici in Italia. La bella notizia arriva dopo il voto del Senato che ha approvato in via definitiva la Legge di delegazione europea.

Molto spesso in diverse zone del Bel Paese ci siamo trovati animali esotici liberamente a zonzo per le strade delle nostre città. Tutta colpa del commercio degli animali selvatici, che oltre a essere crudele è anche pericoloso. Il motivo è che espone gli animali e noi esseri umani alla potenziale diffusione di diverse malattie. Un tema, questo, sul quale ormai dovremmo essere ben più che sensibili, visto che la prospettiva di saltare da una pandemia all’altra non è esattamente quel che serve al futuro del genere umano.

In Italia la svolta era stata ventilata già a dicembre 2020, quando la Commissione politiche europee della Camera aveva approvato il Disegno di Legge di delegazione europea sulle malattie animali trasmissibili. Nelle ultime ore il Senato ha approvato in via definitiva la Legge con all’interno uno specifico articolo (14 lettera q) che mette nero su bianco il divieto di importazione e detenzione di animali esotici e selvatici, oltre che restrizioni al commercio degli animali domestici che dovranno diventare operative entro dodici mesi.

La notizia di questa vittoria viene riferita dalla Lav. L’obiettivo della nuova legge, in particolare, è di ridurre il rischio di nuovi focolai ed epidemie dovute al contatto con animali esotici o selvatici. Innegabile però che si tratti anche di un risultato importante per quel che riguarda il benessere degli animali stessi, che non potranno più essere venduti in Italia.

Questo il commento della Lav: “Una vittoria che metterà fine alle sofferenze di decine di migliaia di animali, venduti come oggetti in fiere, negozi ed expo e costretti a sopravvivere spesso soli in condizioni lontane anni luce dal loro ambiente naturale. Questa conquista enorme è un passo avanti importante per la salute di tutti e il rispetto degli animali”.