Un altro importante passo nella comprensione delle capacità cognitive di questo incredibile animale, che ne potrebbe rimettere in discussione gli “utilizzi”

Riconoscersi allo specchio per un animale è un importantissimo segnale di auto-consapevolezza: scoprire quindi che anche il cavallo è in grado di farlo è un tassello in più verso la conoscenza di questo splendido e regale animale, che da sempre accompagna l’uomo nelle sue attività lavorative e ludiche. Una maggiore consapevolezza sulle potenzialità anche cognitive dei cavalli potrebbe rimettere in discussione alcuni “utilizzi” che se ne fanno, dall’ambito sportivo a quello ludico.

leggi anche: — Perchè gli animali riconoscono i bambini e li proteggono

I cavalli, come può testimoniare chi vive a contatto con loro, sono animali con grande carattere: secondo una ricerca condotta dall’Università di Pisa, sono anche fra i pochissimi che hanno abilità cognitive che non sono state ancora del tutto capite dagli etologi.

La conferma sulla capacità del cavallo di ricoscere sè stesso allo specchio è arrivata da una ricerca, pubblicata sulla rivista Animal Cognition e condotta presso il Centro Addestramento Etologico di San Marcello Pistoiese (Pistoia). Durante lo studio i ricercatori hanno messo un marker colorato sulla pelle del cavallo, visibile solo con l’ausilio di uno specchio, mentre in un gruppo di controllo è stato messo lo stesso marker, ma trasparente.

Tutti i cavalli con il marker colorato, di fronte allo specchio, hanno notato la presenza del dettaglio colorato e hanno cercato di toglierlo sfregando la parte di pelle interessata con il muso o contro il muro. Questo significa inderogabilmente che l’animale si è riconosciuto allo specchio ed ha notato un dettaglio sconosciuto: non si trattava di un fastidio fisico, altrimenti anche i cavalli del gruppo di controllo, con il marker trasparente, se ne sarebbero accorti.

Cosa significa questo? Per ora ancora poco, se non, come dicevamo in apertura, che il cavallo è un animale molto intelligente le cui capacità cognitive non sono state ancora del tutto comprese. Bisognerebbe tenerlo presente quando si parla di sfruttamento di questi animali, a tutti i livelli.