Le principali caratteristiche e le differenze con il latte tradizionale

Con una sempre maggiore attenzione all’alimentazione bio, spesso sentiamo parlare anche di latte biologico. Ma siamo sicuri di sapere che cosa sia e quali proprietà abbia rispetto al tradizionale latte che portiamo in tavola ogni mattina?

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Si definisce latte biologico quel prodotto che proviene da mucche allevate secondo un regime bio. Ciò vuol dire che per il benessere fisico degli animali gli si lascia un vasto territorio su cuoi muoversi e si garantisce un’alimentazione sana e priva di OGM, prodotti chimici e tutto quel che può rivelarsi pericoloso. Le mucche da latte quindi si nutrono di cibo biologico, che spesso proviene dalla medesima azienda agricola in cui si trovano.

Gli animali di cui stiamo parlando non vengono sottoposti a cure ormonali e in caso di malattie li si cura con farmaci omeopatici o fitoterapici. Solo in casi gravi si ricorre a medicinali specifici, ma poi si fa seguire un periodo destinato alla disintossicazione. In questo modo si può ottenere un vero latte biologico certificato.

Ma parlando di valori nutrizionali, quali sono le differenze tra il latte biologico e quello tradizionale? In realtà cambia ben poco. Il livello di proteine, grassi, vitamina A ed E, si equivale tutto sommato. Le proprietà antiossidanti invece sono superiori, questo perché il prodotto viene munto da mucche che pascolano ad alta quota e si nutrono di foraggio ricco di sostanze benefiche. Il latte biologico contiene meno grassi saturi, quindi non fa aumentare il colesterolo cattivo e favorisce il benessere dell’apparato cardiocircolatorio umano.

Ormai è possibile trovare il latte biologico in molti supermercati, così come presso distributori che lo forniscono alla spina e si trovano in diverse province italiane. Prima del suo utilizzo però bisogna adottare un’importante cautela: la legge italiana stabilisce infatti un processo di bollitura prima del consumo.

Il latte biologico è adatto a tutti ma coloro che ne beneficiano di più sono i neonati, poiché i suoi nutrienti aiutano una crescita sana dei più piccoli.