Il cambiamento climatico fa registrare per il mese di maggio alcune anomalie globali: i dati del centro europeo Copernicus.

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Secondo il monitoraggio curato da Copernicus (Centro europeo di monitoraggio della Terra), la primavera 2021 è la più fredda in Europa da otto anni. La rilevazione – che avviene tramite satelliti e stazioni metereologiche in tutto il mondo – mette in evidenza una serie di anomalie preoccupanti che compongono un quadro insolito su cui riflettere. Per esempio, la stagione ha fatto registrare punte di temperature globali superiori alla norma ma a livello europeo non si aveva una primavera così fredda dal 2013.

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Quella che suona come un’assurdità è, purtroppo, un’informazione che si lega ancora una volta alle conseguenze del riscaldamento globale. Il mese di maggio, in particolare, ha registrato una temperatura media di 0,26°C superiore allo stesso mese negli anni dal 1991 al 2020. Ma in Europa la rilevazione ha avuto un segno negativo, con un -0,46°C rispetto allo stesso arco temporale di confronto. E sono state segnalate anche differenze profonde a seconda delle aree geografiche con temperature molto al di sopra e molto al di sotto della media.

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Articolo di Paola M. Farina

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