Tutto è nato da un tweet in cui l’attivista invitava la Cina a cambiare rotta circa le emissioni di carbonio

Greta Thunberg vittima di body shaming. A offendere l’attivista è il quotidiano cinese China Daily, indispettito dal fatto che la giovane abbia criticato la Cina per le emissioni di carbonio decisamente alte prodotte dal Paese. L’articolo è stato firmato dallo scrittore cinese Tang Ge, che definisce Greta una “principessa ambientale”, ma “anche se afferma di essere vegana, a giudicare dai risultati del suo sviluppo, le sue emissioni di carbonio non devono essere così basse”. I media statunitensi hanno ripreso la notizia bollando come esempio di body shaming l’attacco del giornale cinese.

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Tutto è nato da un tweet di Greta Thunberg che commentando uno studio che evidenziava come le emissioni annuali della Cina nel 2019 fossero state più alte di quelle di tutte le nazioni sviluppate messe insieme aveva invitato il Paese a cambiare drasticamente rotta.

Molti cinesi però si sono risentiti attaccando la ragazza rea, secondo loro, di usare due pesi e due misure nel muovere critiche: agguerrita con la Cina ma molto meno dura con Europa e Stati Uniti, che dal 1750 ad oggi hanno ancora le emissioni cumulative più alte.

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