Fino al 23 febbraio, nel Tortona Fashion & Design District, si parlerà di scouting internazionale, manifattura italiana e sviluppo sostenibile

Alla Milano Fashion Week si pensa anche all’ambiente. Quest’anno, infatti, il White show punta su made in Italy e sulla cultura della sostenibilità. Fino al 23 febbraio, presso il Tortona Fashion & Design District, si parlerà di scouting internazionale, di valorizzazione della manifattura italiana e, soprattutto, di sviluppo sostenibile.

Che cos’è il White Show? Si tratta di una rassegna internazionale organizzata nel capoluogo lombardo, con il patrocinio del Comune, che esprime un percorso eclettico di ricerca di abiti, accessori, occhiali, gioielli e profumi selezionati per gli addetti ai lavori.

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Questa edizione intende innescare un cambiamento che parta dalla filiera tessile e arrivi al consumatore finale. L’iniziativa, è sostenuta da MISE, MAECI e ICE – Agenzia e si avvale della partnership con Confartigianato Imprese. L’evento, che si svolgerà in quattro location, conta oltre 500 brand.

Milano fashion week sempre più green: “Supportare le PMI artigiane e le start-up impegnate nel lavoro di ricerca”

Quest’anno il White cambia pelle, presentando un design più essenziale, grazie alla collaborazione con Lucia Emanuela Curzi. Per l’occasione ha realizzato collage unici sviluppando metafore e significati enigmatici per indurre lo spettatore a  riflettere su temi importanti come la sostenibilità.

“Attrarre i buyer e la stampa internazionale a Milano, in occasione della Fashion Week e dell’edizione di White, e supportare le PMI artigiane e le start-up impegnate nel lavoro di ricerca, sono gli obiettivi che l’ICE intende perseguire attraverso il supporto all’edizione di febbraio 2020 di White, in collaborazione con Confartigianato Imprese” – ha dichiarato Roberto Luongo, direttore Generale dell’Agenzia ICE.

Il White show in questa edizione ha deciso di sostenere i 17 goal di sviluppo sostenibile dell’ONU. Ne è seguita un’attenta verifica delle aziende per capire quali marchi portassero avanti progetti certificati a basso impatto ambientale. Si contano ben 32 imprese presenti al salone. Eccellenze come Blue of a Kind, Boyish Jeans, Closed, Insane in the Rain, fino a Ibrigu, LaMilanesa Made in Milan, WRÅD, Made for a Woman, etc.

Regenesi presenta l’iniziativa “Rigenera i tuoi jeans”, mentre Re-Flag propone una collezione di borse realizzate con un tessuto ottenuto al 100% dal riciclo di bottiglie in plastica. Presente anche THE SUSTAINABLE, primo showroom e agenzia che punta su marchi sostenibili, come KM by Lange, Calla, ZAMT, Mia Larsson, 91LAB, Ochis Eyewear e Devo Home etc.

Tra i nuovi brand debutta Moon Games, da Anversa, che lavora sul tema del riciclo come priorità. Lo scopo del marchio è seminare consapevolezza attraverso la moda, puntando su sostenibilità ad alto tasso creativo. Esordio anche per IZMEE, in una sala speciale, con una nuova serie di oggetti in voga nell’ultimo periodo. Parliamo delle water steel bottle, alle quali l’azienda ha saputo dare lo status di vero e proprio accessorio fashion.

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