Ashoka e Schneider Electric Foundation hanno selezionato nel novembre 2017 le soluzioni europee più innovative per combattere la povertà energetica. Queste soluzioni saranno presentate all’evento finale del programma “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” 2017-2018, che si terrà a Roma il 24 e 25 maggio.

Per combattere la povertà energetica Ashoka e Schneider Electric Foundation hanno selezionato nel novembre 2017 le soluzioni europee più innovative per favorire la sostenibilità energetica. Queste soluzioni saranno presentate all’evento finale del programma “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” 2017-2018, che si terrà a Roma il 24 e 25 maggio.

Di cosa parliamo quando usiamo il termine ‘povertà energetica‘? Si tratta della mancanza di accesso a forme adeguate e affidabili di energia a costi sostenibili, per soddisfare il fabbisogno di ciascun individuo, come mangiare, curarsi, riscaldare gli ambienti e spostarsi.

Povertà energetica: sono 15 gli innovatori sociali selezionati

In Europa la povertà energetica ha raggiunto livelli seri: tutti i giorni decine di milioni di persone fanno fatica ad avere illuminazione, riscaldamento ed energia che gli consenta di cucinare; non solo non sono sufficienti le quantità, ma i costi rischiano di non essere accessibili a tutti. Questo è un grave problema sia per la salute sia per il benessere dei cittadini, con un impatto negativo sulla comunità.

Ecco perché Ashoka e Schneider Electric Foundation hanno selezionato 15 imprenditori sociali che presenteranno i loro progetti innovativi per combattere la povertà energetica: di questi, saranno 5 quelli che saranno presentati all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana a Roma, giovedì 24 maggio, alle 17. I 5 innovatori sociali migliori riceveranno come premio un contributo monetario per sviluppare i loro progetti.

L’evento, aperto al pubblico, vedrà l’intervento di Arnaud Mourot (Ashoka Europe Co-Director), Alessandro Valera (Ashoka Italy Director), Gilles Vermot Desroches (General Delegate of Schneider Electric Foundation), Fabrizio Furbini (Enel) e Marylin Smith (The Energy Action Project).

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