Il capoluogo lombardo si distingue ancora una volta per sostenibilità e innovazione in ambito ambientale. Sono 18 i progetti d’impresa che prenderanno avvio prossimamente nelle zone messe a disposizione dal Comune di Milano, per lo sviluppo dell’agricoltura periurbana relativamente al progetto OpenAgri.

Milano è una città dalle mille risorse. E proprio per svilupparle al meglio, il capoluogo lombardo ha selezionato 18 progetti, che prenderanno avvio nei prossimi mesi. Analizzando nello specifico le varie idee, è sorprendente notare la connessione tra moderno e antico che la tecnologia permette: un forno moderno dove si potrà fare in condivisione pane e altri prodotti derivati da antiche farine o le serre automatizzate per la coltivazione di frutta e verdura a km 0 prenotabili da smartphone.

Proprio nell’ottica di una società sostenibile, sono stati messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Milano ettari di terreni per lo sviluppo dell’agricoltura periurbana nell’ambito del progetto OpenAgri. Qui, sarà possibile realizzare per esempio un moderno impianto per generare energia pulita, partendo dagli scarti organici agricoli e del vicino ortomercato.

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I progetti sono stati presentati  lo scorso 16 gennaio, con la presenza di Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e commercio, e di Claudio Calvaresi, senior consultant di Avanzi e docente presso il Politecnico di Milano, insieme ai rappresentanti dei progetti “Narrare il Pane”, “Milano BiocharPowerCube” e “FioreUrbano”.

Milano, la capitale dell’agricoltura periurbana

I macro ambiti su cui si sono focalizzati i progetti sono tre: 8 su innovazione tecnologica nella filiera agroalimentare, 5 su nuove produzioni e servizi agro-sistemici e 5 su sharing economy e innovazione sociale. Da non sottovalutare un dato importante: il 77% dei progetti selezionati è stato presentato da persone under 40. Questo denota un forte interesse da parte dei giovani imprenditori verso il mondo agroalimentare.

Il Comune di Mialno, oltre alla donazione in comodato d’uso gratuito dei terreni alle imprese, inserirà le stesse all’interno di un programma di accompagnamento e pre-incubazione della durata di due anni. Durante questo periodo saranno garantiti i seguenti servizi: aiuto nella stesura di business plan, formazione avanzata, supporto scientifico e orientamento accademico, mentorship e networking strategico. Non solo. Le imprese avranno l’accesso facilitato al credito e potranno incontrare papabili investitori in base alle esigenze progettuali.

OpenAgri: un programma di supporto e accompagnamento

Il progetto OpenAgri punta alla creazione di un nuovo punto di riferimento per l’innovazione nell’agricoltura periurbana, collocato nell’area Sud di Milano, tra il quartiere Corvetto e l’area cosiddetta “Porto di Mare” e la campagna (Parco agricolo Sud). Ma anche un nuovo centro per l’innovazione aperta (Open innovation hub) presso la Cascina Nosedo, di cui saranno recuperate alcune porzioni grazie al finanziamento del bando Urban innovative actions con il fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

Il progetto OpenAgri è stato reso possibile grazie al sostegno di numerosi partner: Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato (Cciaa) di Milano, Fondazione Politecnico di Milano (Fpm) e Fondazione Parco tecnologico padano (Ptp), Università degli studi di Milano (UniMi), Politecnico di Milano (PoliMi), Avanzi Srl, Cineca, Future food institute trust (Ffi), ImpattoZero Srl, La Strada Società cooperativa sociale, Associazione Sunugal, Poliedra Centro di servizio e consulenza del Politecnico di Milano, Ifoa – Istituto formazione operatori aziendali, Mare Srl impresa sociale e Food partners Srl.

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