Viterbo capitale delle emozioni: torna il Festival dell’Educazione Emotiva

Dal 25 al 29 novembre 2025, Viterbo diventa la capitale italiana delle emozioni con la terza edizione del Festival dell’Educazione Emotiva, un appuntamento che intreccia formazione, arte e partecipazione civica. L’iniziativa, promossa dal Comune di Viterbo in collaborazione con IPSE – Istituto Psicologico Europeo, è ideata e diretta da Michele Palazzetti, responsabile coaching e formazione IPSE, e rientra nel percorso della candidatura della città a Capitale Europea della Cultura 2033.

Cinque giornate dedicate alla scoperta del mondo interiore, con oltre 400 studenti delle scuole primarie e secondarie coinvolti in laboratori espressivi, attività artistiche e performance collettive. Un’esperienza che mette al centro la persona nella sua interezza e che si propone come modello educativo per le nuove generazioni, chiamate a riscoprire il valore della sensibilità e della connessione emotiva in un tempo dominato dalla fretta e dall’individualismo.

La città come aula aperta

Il programma è denso e diffuso, trasformando Viterbo in un laboratorio a cielo aperto: street poetry con Er Pinto, jam session poetiche, street art a cura di Carlos Atoche, laboratori di scrittura creativa, performance teatrali e attività corali pensate per stimolare l’espressione autentica e il confronto tra i partecipanti.
Ogni laboratorio diventa un piccolo rito collettivo in cui i ragazzi imparano a riconoscere le proprie emozioni, a narrarle e a tradurle in linguaggi artistici condivisi.

Accanto alle iniziative per le scuole, il Festival apre anche alla cittadinanza con tre appuntamenti principali:

  • “Emotic on”, mostra artistica al Museo dei Portici, che esplora il linguaggio visivo delle emozioni;
  • “Virgola a capo”, incontro pubblico curato da Michele Palazzetti, dedicato al valore delle pause e dell’ascolto;
  • “Le piccole cose”, evento conclusivo in cui saranno proprio i ragazzi a salire sul palco per condividere pensieri, parole e immagini nate durante le giornate del Festival.

Festival dell’Educazione Emotiva: Educare alle emozioni per educare al futuro

«L’educazione emotiva non è un accessorio – sottolinea Michele Palazzetti – ma un bisogno fondamentale per le nuove generazioni. Aiutare i ragazzi a dare voce alle proprie emozioni significa liberarli dalla sensazione di non essere mai abbastanza, tipica di una società votata alla competizione. Bisogna imparare, e insegnare, a riconoscere il proprio valore unico. Con questo Festival, Viterbo lancia un messaggio all’Europa: il futuro della cultura e della convivenza civile si costruisce partendo dal cuore, dall’ascolto e dalla relazione autentica».

Un modello culturale e pedagogico

Il Festival dell’Educazione Emotiva si conferma come una delle esperienze più interessanti nel panorama educativo nazionale, unendo linguaggi diversi – dalla poesia urbana al teatro partecipato – in un percorso di empatia, creatività e consapevolezza.
Non solo un evento, ma un impegno culturale e sociale che guarda al futuro: quello di una comunità capace di formare cittadini più attenti, empatici e solidali.

Dal cuore di Viterbo, un messaggio che parla a tutta l’Europa: l’educazione comincia dalle emozioni, e l’arte può essere la sua voce più potente.