L’Opera lirica scende dal palcoscenico e si mette al lavoro. Dopo il successo estivo, E45 presenta la versione indoor di Operai all’Opera – Rigoletto, l’irriverente riscrittura del capolavoro verdiano che ribalta la prospettiva dello spettatore portando al centro della scena chi solitamente resta nell’ombra: le maestranze.
Lo spettacolo andrà in scena il 10 novembre allo Spazio Diamante (ore 18:00 e 21:00, Via Prenestina 230/b) e il 17 novembre al Teatro Garbatella (ore 21:00, Piazza Giovanni da Triora 15). L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
Operai all’Opera: Verdi parla romano tra le quinte
Nato come format site-specific nei cortili e nei parchi della periferia romana, Operai all’Opera approda per la prima volta al chiuso, senza rinunciare alla sua carica ironica e metateatrale.
Il Rigoletto di Fabio Morgan trasforma la corte di Mantova in un dietro le quinte brulicante di elettricisti, scenografi, figuranti e tecnici: lavoratori che, tra una prova e l’altra, sognano di interpretare i ruoli principali dell’opera.
Il linguaggio aulico del XIX secolo si mescola al dialetto romano in una commedia corale dove Verdi incontra la borgata, e la tragedia lirica diventa un gioco pop pieno di ironia e umanità.
«Operai all’Opera vuole essere un percorso di celebrazione e promozione della nostra gloriosa Opera lirica italiana, attraverso un processo di riscrittura che la renda popolare e accessibile a tutti» spiega Fabio Morgan, autore e regista del progetto. «Il nostro intento è restituire al pubblico un’opera viva, che parli la lingua di chi oggi l’arte la costruisce con le mani, non solo con la voce».
Una sinfonia di maestranze
In scena Ilario Crudetti, Diego Migeni, Francesca Pausilli, Gioele Rotini, Emiliano Morana e Matteo Cirillo (co-autori del testo con Morgan). La direzione musicale è affidata al Maestro Giordano Maselli, con un ensemble che fonde strumenti classici e sonorità contemporanee:
Davide Stanzione (flauto), Nicolò Nori (clarinetto), Misael Di Francesco (corno francese), Veronica Bigliani (pianoforte), Fabio Cuozzo (percussioni), Leony André Delgado Escobar e Matteo Morbidelli (violini), Michela Marchiana e Mariama Coly (viole), Rachele Pugliani (violoncello) e Camilo Calarco Pardo (contrabbasso).
Alle voci: il baritono Giacomo Balla, i tenori Federico Piermarini (10 novembre) e Alexandru Tiba (17 novembre), i soprano Federica Raja (10 novembre) e Chiara Marani (17 novembre).
Opera pop, spirito di fabbrica
Con Operai all’Opera, E45 continua il suo percorso di rinnovamento del linguaggio lirico, trasformando il melodramma in un atto collettivo, popolare e irresistibilmente romano.
Lo spettacolo diventa così un tributo al lavoro dietro le quinte, a quel mondo invisibile che permette alla magia del teatro di esistere: un Rigoletto fatto di tute, corde e riflettori, dove la cultura incontra l’ironia e il canto diventa gesto di libertà.
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, ed è vincitore dell’Avviso Pubblico “Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno”, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.