Essere cittadini europei nel 2025: diritti e doveri che (ancora) non conosciamo

Nel 2025, essere cittadini europei significa molto più che godere della libertà di movimento, studio o lavoro nei 27 Stati membri dell’UE. Significa anche avere il diritto di contribuire attivamente alla definizione delle politiche europee attraverso uno strumento poco conosciuto ma estremamente potente: l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE).

Introdotta dal Trattato di Lisbona e in vigore dal 2012, l’ICE è un meccanismo unico che consente ai cittadini dell’UE – anche a coloro che non ricoprono ruoli politici o istituzionali – di richiedere formalmente alla Commissione Europea di proporre nuove leggi su temi di interesse comune. Il principio è tanto semplice quanto rivoluzionario: se un’iniziativa raccoglie almeno un milione di firme in almeno sette Paesi dell’UE, la Commissione è legalmente tenuta ad esaminarla, incontrare gli organizzatori e fornire una risposta ufficiale, spiegando le eventuali azioni previste o le motivazioni per cui decide di non intervenire.

L’ICE è quindi molto più di una petizione: è un diritto riconosciuto legalmente e sancito dai Trattati dell’UE, che offre ai cittadini un percorso concreto per influenzare la legislazione europea.

Un diritto che pochi conoscono, soprattutto tra i giovaniNonostante il suo potenziale trasformativo, l’ICE rimane uno strumento poco noto. In un’epoca in cui la fiducia nella politica tradizionale è in calo, l’ICE rappresenta un modo concreto, digitale, inclusivo e accessibile per partecipare. Non è richiesta alcuna appartenenza partitica o carica elettiva: bastano un’idea, una rete di cittadini europei e gli strumenti giusti.

Qualsiasi cittadino dell’UE di almeno 18 anni può sostenere un’iniziativa esistente. Scopri le 9 attualmente in raccolta firme qui: https://citizens-initiative.europa.eu

Per avviarne una nuova, è necessario formare un gruppo di almeno sette residenti provenienti da sette Stati membri diversi. Gli organizzatori possono utilizzare gratuitamente la piattaforma ufficiale di raccolta firme online messa a disposizione dalla Commissione Europea, pienamente conforme al regolamento sulla protezione dei dati.

Temi? Tutti quelli in cui l’UE ha competenzaLe iniziative possono riguardare un’ampia gamma di argomenti: ambiente e clima, salute pubblica, diritti fondamentali, giustizia, tutela dei consumatori, occupazione, agricoltura, politiche digitali, energia, mobilità sostenibile e molto altro.

Ogni proposta è soggetta a una verifica preliminare di ammissibilità da parte della Commissione Europea. Una volta registrata, gli organizzatori hanno 12 mesi per raccogliere il numero di firme richiesto. Se il traguardo viene raggiunto, la Commissione è obbligata a esaminare ufficialmente la proposta e può avviare un processo legislativo.

Partecipare è semplice: online, in rete, con supporto
I cittadini europei che desiderano sostenere un’iniziativa possono visitare il portale ufficiale.

La piattaforma offre:

  • L’elenco delle iniziative aperte, in più lingue
  • Uno strumento di firma online sicuro
  • Guide passo-passo per lanciare una nuova iniziativa
  • Forum e reti di supporto che collegano cittadini in tutta Europa

Prendere l’iniziativa” non è più solo un invito all’azione: è un diritto europeo.
E nel 2025, più che mai, essere cittadini significa conoscerlo. E usarlo.