Successo per la Maratona di Baghad: i numeri della terza edizione

Maratona di Baghdad, numeri terza edizione

Si è corsa lo scorso 2 dicembre l’ultima Maratona di Baghdad. I numeri della terza edizione sono stati sorprendenti. Un evento molto atteso, promosso da Sav (Sport Against Violence) con l’obiettivo di promuovere la pace nella capitale irachena e non solo. E la ricca partecipazione alla corsa è stata la risposta migliore che Sav e Baghdad potessero aspettarsi.

Stando a quanto riportato dall’organizzazione sulla pagina Facebook ufficiale, infatti, l’affluenza all’evento è stata piuttosto alta. Gli organizzatori si sono detti soddisfatti del lavoro fatto insieme (volontari e partecipanti).

Maratona di Baghdad, numeri della terza edizione e progetti futuri

Alla terza mezza Maratona di Baghdad (21 km) hanno partecipato circa 280 concorrenti, mentre alla Fun Run (corsa di 3 km) hanno preso parte oltre 700 persone tra donne e uomini. In particolar modo alla mezza maratona c’è stata un’alta affluenza di donne.

La soddisfazione più grande per l’Iraq e per Sav, però, è stata che tutti i partecipanti hanno deciso di correre per alti valori morali, per promuovere la pace e per cambiare Baghdad e il territorio iracheno tutto.

Tanti sono stati i commenti positivi che hanno posticipato l’evento e che spronano il comitato organizzativo a fare sempre di meglio.

Maratona di Baghdad, obiettivi

Il primo obiettivo della Maratona di Baghdad, quest’anno come gli scorsi, era quello di correre liberamente nella città irachena, portando un messaggio forte a tutto il mondo, con lo scopo primario di riconsegnare nelle mani degli iracheni la Baghdad di una volta.

I risultati ottenuti in questa ultima edizione dell’evento sono senza dubbio un segno positivo, nonché un buon auspicio per il futuro della capitale dell’Iraq.

Sport Against Violence riparte da qui, da questa terza Maratona di Baghdad coi numeri ottenuti, dunque. Con basi ancora più solide e qualche nuovo mattoncino messo, nel suo progetto di promuovere la pace nei Paesi colpiti dalla guerra.