“L’impresa fa cultura”, contributi a fondo perduto per le PMI che promuovono i luoghi della cultura del Lazio

Si chiama “L’impresa fa cultura” il programma della Regione Lazio rivolto alle pmi che operano nel campo della valorizzazione culturale. L’obiettivo è promuovere il patrimonio regionale, incentivando progetti incentrati sull’innovazione e sulle nuove tecnologie.

Il bando consente di allestire spazi appositi all’interno dei “luoghi della cultura” (musei, biblioteche e archivi, parchi archeologici e tutti i luoghi rientranti nell’art.101 del Codice dei Beni Culturali) per sviluppare attività di promozione e valorizzazione, quali:

  • promozione di eventi e performance artistiche con forte impatto innovativo;
  • promozione di artisti e figure connesse all’artigianato artistico, nonché delle specificità produttive dei territori;
  • attività laboratoriali innovative, in funzione dell’allestimento di mostre temporanee per l’esposizione dei prodotti realizzati;
  • miglioramento del networking tra le strutture interessate.

I progetti dovranno essere realizzati in un periodo massimo di 12 mesi.

Impresa fa cultura: chi può partecipare, cosa finanzia

Possono partecipare le micro, piccole e medie imprese (PMI), in forma singola o aggregata, regolarmente costituite.

La Regione ha individuato alcuni luoghi prioritari:

  • Luoghi appartenenti ai sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale regionale (Città d’Etruria, Ville di Tivoli, Città di Fondazione come luoghi del contemporaneo, Cammini della Spiritualità, Ostia Antica e Fiumicino, Via Appia Antica);
  • Luoghi compresi nei sistemi museali e nei sistemi bibliotecari riconosciuti dalla Regione Lazio;
  • Beni culturali individuati nel programma di valorizzazione Art Bonus- Regione Lazio.

Impresa fa cultura finanzia a fondo perduto fino all’80% del programma di investimenti complessivo, entro un massimo di 200.000 euro.

Il finanziamento copre spese relative a:

  • brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;
  • servizi di consulenza specialistica finalizzati allo sviluppo del progetto;
  • materiali, attrezzature, strumenti, dispositivi, tecnologie ICT, software e applicativi digitali;
  • certificazioni di processo e prodotto, inclusi i sistemi di gestione ambientale;
  • costi per personale dipendente nelle Aree di Specializzazione “Beni culturali e tecnologie della cultura”;
  • costi di fidejussione;
  • costi per la comunicazione, la promozione e per la partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali;
  • costi indiretti in misura pari al 15% dei costi di personale

Modalità di presentazione e scadenza

La candidatura al bando Impresa fa cultura può essere sottoposta esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma regionale SIGEM, entro e non oltre le ore 12,00 del 30 aprile 2019.