Illustrazione 3D del virus del morbillo
Il gruppo ha creato microarray di 300 diverse composizioni monomeriche di polimeri che rappresentano un’ampia varietà di caratteristiche. Hanno quindi esposto questi polimeri a particelle simili a virus di Lassa e Rosolia – particelle con la stessa struttura delle loro controparti virali ma senza i genomi infettivi attivati - per vedere quali materiali erano in grado di adsorbire meglio le particelle.