![](https://www.evolvemag.it/app/uploads/2020/10/shutterstock_532538491-1-1024x683.jpg)
Rappresentazione 3D di nanofibre sintetiche
Le nanofibre che trasportano farmaci dividendosi in minuscole nanoparticelle una volta all’interno del corpo potrebbero offrire una nuova strategia per la terapia antitumorale, secondo i ricercatori dell’Università di Washington
![](https://www.evolvemag.it/app/uploads/2020/10/shutterstock_1566239578-1-1024x683.jpg)
Struttura molecolare del chitosano
La nanofibra è sintetizzata dal chitosano, un ingrediente farmaceutico biocompatibile e biodegradabile ampiamente utilizzato, e dal polietilenglicole (PEG) tramite un processo di autoassemblaggio.
![](https://www.evolvemag.it/app/uploads/2020/10/shutterstock_160660433-1-1024x683.jpg)
Struttura molecolare polietilenglicole (PEG)
Nonostante la divisione in particelle più piccole di appena 20 nm di diametro, i legami covalenti che legano il farmaco alla fibra chitosano-PEG non si rompono nel siero e la capacità di carico del farmaco viene mantenuta.
![](https://www.evolvemag.it/app/uploads/2020/10/shutterstock_1440200270-1-1024x683.jpg)
Immagine computerizzata di una massa tumorale
Il team lo dimostra utilizzando paclitaxel, un farmaco antitumorale clinicamente approvato utilizzato per il trattamento di una serie di tumori solidi