Un viaggio immersivo tra arte, natura e memoria che trasforma Ostia in un teatro a cielo aperto, tra rovine romane, paesaggi costieri e visioni contemporanee.
Un viaggio lungo più di duemila anni, che unisce il passato e la visione del futuro, l’archeologia e il paesaggio, le rovine e la narrazione contemporanea. È questo il cuore di “Dal mare fino al mare”, il progetto ideato e realizzato dall’Associazione Culturale Valdrada, che da giugno a dicembre trasforma Ostia in un laboratorio esperienziale di storia, arte e natura.
In programma oltre venti appuntamenti gratuiti, tra performance site-specific, visite guidate teatralizzate, passeggiate nella pineta e incursioni nella memoria del litorale romano. Le tappe si snodano tra il Parco Archeologico di Ostia Antica, la Pineta di Castel Fusano, il Borghetto dei Pescatori, Dragona, l’Idroscalo e molti altri luoghi simbolici del Municipio Roma X. L’obiettivo: restituire un’immagine viva e stratificata della città del mare, invitando il pubblico a immergersi in una narrazione multisensoriale.
Ostia, laboratorio del tempo
Il progetto, vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, e sostenuto da Roma Capitale, Regione Lazio e numerosi enti culturali e scientifici, è un esempio di turismo culturale sostenibile e partecipato. Il titolo, tratto da un celebre salmo attribuito a Salomone, evoca un percorso fluido e circolare, come il mare che bagna Ostia e ne restituisce storie.
Tra i luoghi eccezionalmente aperti per l’iniziativa figurano veri tesori nascosti: la Casa di Diana, uno dei più affascinanti esempi di edilizia popolare dell’antica Roma; l’Insula del Soffitto Dipinto, con i suoi straordinari affreschi; la Basilica di Pianabella, con le sue sepolture collettive; e la Chiesa di Sant’Ercolano, testimone di epoche diverse e simbolo della devozione del territorio.
Dal mare fino al mare: camminare, ascoltare, scoprire
Ogni evento è pensato come un viaggio a più dimensioni: fisico, con la scoperta di luoghi spesso dimenticati; temporale, attraverso epoche e stili; culturale, con storie che intrecciano archeologia, spiritualità e memoria collettiva; emotivo, grazie alla partecipazione diretta di artisti, performer, musicisti, guide e narratori.
Tra gli appuntamenti da segnalare, “Onda su onda”, escursione in mare con letture poetiche in cuffia e osservazione della fauna marina (14 e 29 giugno); “La Pineta Oscura” (28 e 29 giugno), una passeggiata performativa tra ombre e leggende nel cuore del bosco; “La vita quotidiana a Ostia Antica” (19 e 20 luglio), viaggio teatrale nei rituali, sogni e fatiche degli abitanti dell’antica colonia.
Ostia, tra archeologia e immaginari urbani
Non mancano riflessioni sul presente e sul futuro. “Ostia Antica e il suo fiume” (26 luglio) esplora la memoria delle bonifiche e delle lotte contadine, con la voce poetica di Penultima Baldini e il coro di Gabriella Aiello. “Uccelli – Archeologia Naturale #33” (27 luglio) invita invece a un ascolto profondo del paesaggio tra arte, cammino e silenzio, nel Parco del Drago.
Altre tappe esplorano la fondazione di Ostia Lido, il cinema di Fellini, l’archeologia industriale della ex Breda, fino alle due chiusure simboliche: “Il Borghetto dei Pescatori” (13 e 27 dicembre), e “Ostia sotto il mare” (14 e 28 dicembre), un’esperienza in 6D con performance danzate e visori multimediali dedicata alle Secche di Tor Paterno.