Un viaggio tra arte, attivismo e sostenibilità con Ria Lussi, che ci porta alla scoperta di un nuovo modo di vivere il verde urbano attraverso l’app Greenscovery

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Che Roma sia una città ricca di cultura e storia è risaputo, ma sotto questo suo manto nasconde un patrimonio verde che troppo spesso viene dimenticato o non considerato. Ce lo ricorda Ria Lussi, artista e attivista che attraverso il progetto Greenscovery invita residenti, visitatori e turisti a riscoprire il rapporto tra uomo e natura urbana. Una mappa emozionale e interattiva del verde romano per guardare la natura urbana con occhi nuovi.

«Roma è una città straordinariamente verde – racconta Ria Lussi nella nostra intervista – ma questo aspetto è poco conosciuto e poco riconosciuto. Le sue ville e i suoi parchi sono musei a cielo aperto, dove la natura dialoga con l’arte e la storia».

Quello che Lussi ha con la città di Roma è un legame profondo, che dura da oltre trent’anni; m aè il rapporto con gli alberi a fare da guida alla sua visione.

«La natura e l’arte hanno molto in comune. Sono entrambe percepite come spontanee, ma in realtà hanno bisogno della cura dell’uomo. L’arte può aiutare ad entrare in sintonia con la natura non con la testa, ma con il cuore».

Il progetto One Fragile Planet, di cui Greenscovery è parte, nasce proprio da questa consapevolezza: il nostro pianeta è fragile e va protetto non solo con l’attivismo ma anche con la bellezza.

Greenscovery

Greenscovery: un’app tra botanica, archeologia e poesia urbana

Pensata come un dono alla città eterna, Greenscovery è un app gratuita che guida alla scoperta dei principali spazi verdi di Roma con un approccio nuovo. Tre i livelli di lettura che intrecciano scienza, arte e memoria.

La mappatura del verde (27 i parchi mappati ad oggi) permette di esplorare ville, giardini, parchi stimolando la curiosità e l’amore per questi luoghi spesso ignorati anche dai romani stessi. Le schede botaniche, curate da un team di esperti quali Fabio Attorre, Fabio Francesconi e Roberto Valente (che da anni studiano e tutelano il patrimonio vegetale della città), consentono di scoprire la storia di ogni albero. Attraverso poi il riconoscimento delle specie e l’ascolto del canto degli uccelli, anche i più piccoli potranno avvicinarsi alla natura in modo giocoso e affettivo. Infine la dimensione archeologia; le ville custodiscono tracce di civiltà passate come radici culturali che si intrecciano a quelle degli alberi. Scoprirle, viverle, attraversarle diventa un gesto di riconnessione.

Greenscovery

Greenscovery non vuole essere una semplice guida, ma piuttosto un invito a cambiare sguardo, a vivere il tempo libero nei parchi non come svago distratto ma come esperienza rigenerativa. Un gesto semplice che può diventare rivoluzionario se fatto con consapevolezza.

Crediti foto@Ufficio stampa HF4

Intervista di Elena Balestri