La cosmesi può essere bio, vegana e green grazie a packaging sempre più sostenibili e al vuoto a rendere. L’idea è di Ringana, azienda bio specializzata in beauty, integratori e altri prodotti per il benessere della persona, nata venticinque anni fa in Austria che ha introdotto il vuoto a rendere per i flaconi di vetro che contengono creme, sieri e detergenti. Il 21% delle confezioni di vetro di Ringana viene proprio dal riutilizzo: più di una bottiglietta su cinque, un grande vantaggio in termini ambientali. Questa iniziativa ha infatti permesso di risparmiare nel 2020 26.606 kWh di energia elettrica, pari a 31 tonnellate di Co2 non immesse nell’ambiente, le stesse prodotte percorrendo 217mila km in automobile: oltre 5 volte il giro del mondo. 

Chi acquista i prodotti Ringana può insomma riconsegnare i flaconi in vetro all’azienda e ricevere un prodotto in omaggio, uno ogni 10 bottiglie restituite. I flaconi in vetro recuperati, una volta puliti e sterilizzati, vengono poi reimmessi in commercio con un nuovo freschissimo prodotto all’interno. Perché il punto forte dell’azienda è proprio la freschezza del prodotto: date di scadenza molto ravvicinate (in media intorno ai 3 mesi) grazie a ingredienti biologici provenienti da filiera corta e controllata e miscelati senza conservanti artificiali. 

I prodotti, che vengono venduti esclusivamente online o vendita diretta, viaggiano inoltre all’interno di scatole in cartone completamente riciclato e riciclabile, protette, invece che da polistirolo, da ‘chips’ biodegradabili al 100%, composte da amido di mais non ogm. Possono così essere smaltite semplicemente nel compost e/o tra i rifiuti organici, dove si dissolveranno in maniera del tutto naturale e senza lasciare residui. Per questo molti clienti Ringana le usano come fertilizzanti per il proprio giardino e le piante sul balcone, dopo averle sciolte nell’acqua.  

Grazie all’impiego di questo materiale di riempimento biodegradabile per le confezioni, Ringana risparmia 75,5 tonnellate di plastica all’anno. Infine, la lotta contro gli sprechi. Si stima infatti che dal 10 al 20% dei prodotti di bellezza venga normalmente sprecato nelle confezioni e bottiglie ‘tradizionali’ (Fonte: The Association for Consumer Information). Il prodotto che resta sul fondo dei contenitori finisce in pattumiera, per intenderci. Per questo, il flacone Ringana è studiato nei minimi dettagli per limitare il più possibile gli sprechi: si consuma fino all’ultima goccia di prodotto. 

Una sostenibilità a tutto tondo. L’ultima novità green riguardante il packaging, presentata a fine gennaio e che sarà presto disponibile ai clienti Ringana, interessa le confezioni di una parte della linea degli integratori alimentari: saranno realizzate in uno speciale cartone pressato composto di fibre riciclate, che provengono anche dalla carta usata negli uffici della sede principale, senza stampe o adesivi. Renderà possibile l’abbattimento del 50% dell’impronta ambientale rispetto alle confezioni utilizzate fino ad ora.