Stop a falsi miti e fake news sull’energia solare. A fare chiarezza sul fotovoltaico è Sma Italia, attiva nella produzione di inverter e di soluzioni integrate per il settore. “Il nostro Paese vanta le eccellenze tecnologiche e il clima per essere capofila dell’energia fotovoltaica, come lo è in altri settori che lo hanno reso celebre nel mondo. Abbiamo tutte le carte in regola per fare di questa risorsa una delle punte di diamante della nostra economia – commenta Valerio Natalizia, amministratore delegato di Sma Italia – Non si può rischiare che disinformazione e mancata conoscenza delle nuove tecnologie blocchino una forma di energia pulita, economica e che avrebbe ricadute positive su diversi settori, non solo sull’ambiente e sulle tasche dei cittadini italiani”. 

Così Sma Italia riporta un elenco “delle più diffuse fake news ai danni del solare fotovoltaico” per smascherarle.  

– Il fotovoltaico ‘è costoso e non ripaga l’investimento’. “Falso. Si tratta a tutti gli effetti di un investimento, non di un costo – spiega l’azienda in una nota – Questo perché installare un impianto fotovoltaico significa diminuire il costo dell’energia elettrica attraverso il costo dell’impianto fotovoltaico che si decide di installare. Oggi un impianto fotovoltaico costa molto meno che in passato: nell’arco degli ultimi 25 anni, i prezzi sono scesi quasi del 90%. Un impianto da 3 kW, ad esempio, al momento costa circa 5.500 euro, inclusa Iva, anche se ovviamente i prezzi possono variare a seconda della tipologia di installazione. Questo prezzo potrebbe infatti aumentare se si installassero altre tecnologie come le batterie per l’accumulo, la pompa di calore per il riscaldamento, la stazione di ricarica per autovetture elettriche, o ancora un sistema di Energy Management per la gestione intelligente dei flussi energetici. In questo caso, l’importo iniziale potrebbe effettivamente superare i 20mila euro, ma si tratterebbe di una spesa completamente detraibile con i bonus fiscali del 50% e del 110% (e/o cedibile con la possibilità di cessione del credito o di sconto in fattura). Ciò significa che, una volta azzerato l’importo iniziale tramite le detrazioni, nel caso di una soluzione all’avanguardia un utilizzatore ne trarrebbe un risparmio di circa 2.700 euro all’anno in bolletta. Considerando poi il periodo di vita media di un impianto, oltre i 20 anni, non si tratta di cifre irrisorie”.  

– Il fotovoltaico ‘non conviene perché non produce energia quando c’è poco sole o ci sono le nuvole’. “Falso” perché “un’installazione di questo tipo produce energia durante tutto l’anno. Sicuramente ne produce di più quando l’irraggiamento è maggiore, quindi nel periodo primaverile ed estivo, e meno d’inverno. Ma, durante tutto l’arco dell’anno, anche soltanto una giornata minimamente assolata consente all’impianto di produrre energia elettrica”.  

– ‘Un impianto fotovoltaico non può essere installato in un condominio’. Secondo Sma Italia, non è così in quanto “la Riforma del Condominio (Legge 11 dicembre 2012 n. 220) ha finalmente stabilito la possibilità, per i singoli condòmini, di installare un impianto fotovoltaico ad uso proprio. I pannelli possono quindi essere posati, per uso esclusivo dell’inquilino che ne fa richiesta, sulle sue proprietà, senza bisogno dell’approvazione dell’assemblea condominiale, tenendo in considerazione il diritto di ogni condòmino di installare pannelli fotovoltaici sulla propria superficie. L’unica autorizzazione necessaria, che è più che altro una comunicazione preventiva, è quella che va inoltrata al Comune per il via libera ai lavori”. 

– ‘La manutenzione di un impianto fotovoltaico è molto costosa’; “non è vero, basti spiegare che la manutenzione consiste nel lavare i pannelli fotovoltaici dopo qualche anno, a seconda di dove sono collocati e della quantità di smog a cui sono sottoposti”, rileva l’azienda smentendo questa affermazione.  

– Sma Italia ricorda poi che non è vero che un sistema fotovoltaico ‘è poco ecologico’, perché produce più energia di quella necessaria alla sua produzione.  

– Smentita anche l’affermazione secondo la quale ‘inquina molto per via del suo smaltimento’ perché “i pannelli sono, a seconda dei casi, riciclabili con una percentuale tra l’80 ed il 90%”. 

-‘La tecnologia fotovoltaica non è efficiente’; “falso: la tecnologia alla base dei prodotti fotovoltaici è eccellente e il livello di efficienza raggiunto dai modelli oggi disponibili è già molto elevato”, spiega l’azienda.  

– Il fotovoltaico ‘mangia terreni che potrebbero essere coltivati’. “Falso” perché “ad oggi, gli impianti installati a terra sono completamente rimovibili e non costituiscono alcun problema di inquinamento e tantomeno di occupazione del suolo agricolo. Servirebbe infatti una piccolissima percentuale di terreno per generare grandi quantità di energia fotovoltaica”.