Borsa: Piazza Affari chiude debole una settimana da record

Quando ormai la vittoria di Biden nelle elezioni statunitensi si fa sempre più probabile, le borse europee chiudono la settimana poco mosse dopo i rally registrati nelle ultime sedute. Dai dati macroeconomici più importanti del mese, quelli relativi l’andamento del mercato del lavoro statunitense, sono emerse indicazioni migliori delle stime. 

Nel mese di ottobre, il saldo delle buste paga nei settori non agricoli, le c.d. non-farm payrolls, è risultato positivo per 638 mila unità mentre il tasso di disoccupazione a stelle e strisce è sceso di un punto percentuale dal 7,9 al 6,9 per cento. Per quanto riguarda i dati europei, la produzione industriale tedesca è cresciuta meno del previsto mentre le vendite al dettaglio nel nostro Paese hanno evidenziato una contrazione mensile inferiore alle stime (-0,8% contro il -1,5% stimato). 

A Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato la settimana a 19.681,68 punti, -0,25% sul dato precedente (+10% circa nella settimana), spicca il rally di INWIT (+3,96%) dopo la presentazione dei conti e del nuovo piano al 2023. Nel corso del terzo trimestre, il gruppo delle torri di trasmissione ha realizzato ricavi pari a 186,1 milioni (+0,9% rispetto al secondo trimestre) e l’utile è salito a 40,3 milioni (+5,7%). Grazie anche ai risultati del trimestre, la guidance 2020 di INWIT è stata aggiornata e migliorata. 

Performance particolarmente solide anche per Nexi (+2,42%), CNH Industrial (+1,89%) ed Enel (+1,33%). Quest’ultima ha annunciato i aver chiuso i nove mesi con un fatturato in calo del 19% a 48 miliardi di euro ed un utile in aumento del 9% a 3,59 miliardi. Il management ha confermato i target 2020 e proposto un acconto di dividendo di 0,175 euro, +9,4% rispetto al provento distribuito a gennaio 2020. 

Indicazioni invece negative quelle arrivate da Leonardo (-7,22%). Il colosso ha terminato i nove mesi al 30 settembre con un utile netto di 137 milioni, meno 70,5% rispetto a un anno fa. 

Nel comparto bancario, parità di Banco BPM (-0,03%) dopo i conti trimestrali, tra luglio e settembre l’istituto ha registrato un utile netto di 262,5 milioni di euro (701,23 milioni contabilizzati nel pari periodo 2019), e le nuove dichiarazioni pro-M&A arrivate dal Ceo, Giuseppe Castagna. Operazioni straordinarie sono state escluse invece dal n.1 di UniCredit (-3,08%), Jean Pierre Mustier.  

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, segno meno per lo spread tra i Btp ed i decennali tedeschi, in calo a 123 punti base (-2,4%). (In collaborazione con money.it)