Alfasigma al CPhI 2021 tra i leader del contract manufacturing farmaceutico

Alfasigma partecipa al CPhI 2021, presso la Fiera di Milano dal 9 all’11 novembre per presentare tutte le sue novità nell’ambito dello sviluppo e della produzione farmaceutica conto terzi (contract development e del contract manufacturing). CPhI è una delle fiere più importanti per l’industria farmaceutica ed in particolare per il settore contract development e contract manufacturing (cdmo) ospitando ogni anno migliaia di professionisti del settore da tutto il globo. 

Secondo le più recenti analisi di Grand view research la dimensione del mercato globale del contract manufacturing e del contract development nel mercato healthcare è stata valutata a 204,8 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che si espanderà a un tasso di crescita annuale composto (cagr) dell’8,6% dal 2021 al 2028. Questa crescita dovrebbe essere guidata da una maggior diffusione dei servizi di outsourcing da parte delle aziende farmaceutiche e dalla crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo. Le aziende di dispositivi medici e le aziende farmaceutiche stanno esternalizzando servizi di fascia bassa per ridurre il costo complessivo di produzione e si prevede che questa tendenza contribuirà alla crescita del mercato del contract development e del contract manufacturing (cdmo) nel periodo indicato.  

In questa cornice si inserisce la partecipazione a CPhI di Alfasigma, che da anni è tra i leader italiani del settore contract manufacturing (cdmo), fornendo un servizio integrato a 360° nell’attività di outsourcing farmaceutico per la produzione conto terzi in tutte le forme farmaceutiche.
 

“Customer care e supporto continuo durante tutto il rapporto con il cliente, flessibilità, nonché delle ottime capacità produttive coadiuvate da un supporto tecnico fatto di know how e tecnologie all’avanguardia rappresentano i punti di forzi del cdmo di Alfasigma” afferma Eugenio Starita a capo della divisione cdmo di Alfasigma. 

Con una crescita del 33% di item prodotti nell’ultimo anno rispetto al 2018, Alfasigma nel 2020 ha realizzato quasi 70 milioni di prodotti suddivisi nelle diverse forme farmaceutiche: liquidi iniettabili, topici, polveri sterili, solidi orali, fiale siringa iniettabili e prodotti liofilizzati. La già citata analisi di Grand view research sottolinea anche la sempre maggiore richiesta da parte delle aziende di tutto il settore di avere scienziati qualificati e project manager attenti alla cura del cliente. 

“Per questo motivo – continua Starita – il cdmo di Alfasigma si occupa della customer care a 360° dal business development con l’identificazione di segmenti di mercato target e lo scouting di nuove opportunità, al customer service, passando per attività di business analytics e project management design e planning nonché la valutazione di fattibilità tecnica dei progetti. La produzione farmaceutica conto terzi viene realizzata con elevati standard qualitativi e massima affidabilità, sempre garantita dal know-how raggiunto in anni di esperienza, dall’impiego di una tecnologia innovativa e da uno stabilimento farmaceutico all’avanguardia, recentemente ampliato e potenziato”. 

Negli ultimi anni, infatti, Alfasigma ha avviato un importante piano d’investimento e potenziamento degli stabilimenti produttivi di Pomezia ed Alanno. A Pomezia di recente è stata celebrata l’inaugurazione del LABIO 4.0 Marino Golinelli per progetti di development conto-terzi ed è stato aperto il reparto Soft-gel che entrerà a regime nel 2022.  

Ad Alanno la produzione di iniettabili ha visto la costruzione di un’area asettica composta da due nuovi impianti approvati da Aifa: lo Sterile 3 e lo Sterile 4 che si sviluppano su 1050 m2. Il reparto Sterile 3 è dedicato al riempimento di polveri/liquidi sterili, mentre il reparto Sterile 4 rispecchia i requisiti dell’industria 4.0 ed è strategico in termini di business aziendale.  

Al suo interno si trova una macchina riempitrice classificata open Rabs in grado di processare sia le siringhe pre-riempite che i flaconi (ready to use) grazie all’utilizzo di robot e manipolatori ad alto contenuto tecnologico di ultima generazione.