Milano, 24/04/2020 – Prima dell’arrivo dell’estate, giunge il momento di cambiare le gomme invernali della propria macchina. Esistono delle accortezze che aiuteranno nella salvaguardia delle gomme inutilizzate nel periodo estivo, grazie a un corretto mantenimento e stoccaggio. All’interno dell’articolo, verranno forniti tutti i consigli e le indicazioni che è possibile reperire accedendo ai migliori siti di automotive e di esperti di gomme auto, come Pneumaticileader. 

Rischi di una cattiva conservazione degli pneumatici 

Sono diversi i modi in cui uno pneumatico può deteriorarsi, se non conservato in maniera adeguata. Tra le problematiche più comuni in cui si incorre con una cattiva conservazione delle gomme, è possibile citare: 

· Spiattellamento 

Si tratta di un appiattimento provocato dal peso dello pneumatico. Questo, una volta rimosso (appoggiato al suolo o impilato), ha scaricato il peso su una sezione della copertura mutando la sua forma originale. Questo fenomeno è piuttosto comune e si verifica, nella maggior parte dei casi, quando gli penumatici vengono stoccati in verticale durante tutto il periodo della stagione in cui non sono utilizzati.  

Solitamente, il fenomeno dello spiattellamento si manifesta con maggior frequenza durante il periodo invernale, le cui temperature più basse rendono le gomme meno flessibili e, una volta che il loro peso le ha deformate, non sarà più possibile riportarle alla forma originale. Accade anche con i migliori pneumatici in commercio e l’unico modo per risolverlo è cambiare gomma, magari con una più dura.  

Qualora una gomma deformata da spiattellamento venisse nuovamente installata sulla macchina, il guidatore potrebbe percepire una vibrazione della vettura. Questo avviene poiché lo pneumatico, una volta perfettamente tondeggiante, presenta una forma squadrata che non ne consente la corretta rotazione sulla strada. Il problema dello spiattellamento rappresenta una minaccia non solo per la meccanica dell’auto ma anche, e soprattutto, per la sicurezza del guidatore e degli eventuali passeggeri. 

· Deformazione del battistrada 

Un altro rischio piuttosto comune in cui si può incorrere se si conservano male gli pneumatici, è la cosiddetta deformazione del battistrada. Anche questo processo, così come lo spiattellamento, è determinato dal peso della gomma. Questa, infatti, una volta rimossa e impilata, schiacciata dal suo stesso peso, va a ridurre la profondità degli intagli, nel punto in cui si appoggia. 

La principale conseguenza di questa problematica è una minore aderenza delle gomme sull’asfalto. Infatti, riducendo gli intagli, lo pneumatico si presenterà maggiormente liscio e garantirà meno grip durante la guida. Installare sulla propria automobile una gomma con il battistrada compromesso riduce sensibilmente la sicurezza del guidatore e dei suoi passeggeri. In questo caso, diventa obbligatorio il cambio degli pneumatici e un conseguente esborso monetario. Onde evitare questi rischi, basta seguire le guide per una buona conservazione degli pneumatici. 

Tempi previsti dalla legge per il cambio degli pneumatici 

Il cambio degli penumatici è regolato secondo la legge. Per quanto concerne le tempistiche di svolgimento di questa operazione, possono variare a seconda della regione di residenza. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la sostituzione degli penumatici stagionali avviene: 

· gomme invernali: dovranno essere installare entro e non oltre il 15 novembre (con decorrenza dal 15 aprile dell’anno successivo); 

· gomme estive: dovranno essere installate dal 15 aprile entro e non oltre il 15 maggio. 

Come conservare adeguatamente gli pneumatici invernali o quelli estivi? Lo stoccaggio 

Nel momento in cui si sostituiscono gli pneumatici invernali o quelli estivi, è necessario stoccarli in maniera adeguata in modo da non comprometterne l’utilizzo e provocare danni che porterebbero alla necessità di acquistarne di nuovi. 

Quando non si posseggono pneumatici da 4 stagioni (riconosciuti per la sigla M+S), è sempre consigliabile mettersi in contatto con il proprio gommista che, solitamente, offre un servizio di deposito gomme a prezzi contenuti. Non solo, lo specialista avrà a disposizione l’attrezzatura più adeguata per garantire ad ogni cliente un servizio efficiente e sicuro. Se, viceversa, si dispone di un ampio spazio nel proprio garage o box auto, sarà possibile stoccarle a casa propria. 

Per svolgere correttamente questa procedura e non compromettere le gomme, bisognerà prestare attenzione a: 

· scegliere un luogo dove i raggi del sole non battano direttamente; 

· scegliere un luogo in cui non vi siano fonti di calore dirette (stufe, termosifoni, tubi dell’acqua, caldaie, ecc…); 

· scegliere un luogo in cui non vi siano sostanze dannose per i materiali di cui gli penumatici sono composti, come l’ozono che ne favorisce l’ossidazione rendendoli meno performanti. 

Preparazione al deposito: pneumatici con o senza cerchioni 

La preparazione e il successivo deposito degli pneumatici si distingue in alcune fasi: 

· La prima fase consiste nel contrassegnare gli pneumatici anteriori e posteriori, segnalare quale siano le gomme di destra e quelle di sinistra, in modo da poterli poi invertire, nel momento del reinserimento, per una maggiore durata nel tempo. 

· Nella seconda fase si renderà necessario gonfiare e lavare le gomme. Solitamente, per questa procedura, si consiglia di usare acqua e sapone, meglio se si ha a disposizione una pompa per pressurizzare l’acqua sullo pneumatico. Nel caso in cui non si disponesse di questo strumento, basterà utilizzare una bacinella, acqua, sapone e un pennello, per andare a detergere in maniera accurata anche all’interno degli intagli del battistrada e rimuovere ogni tipo di sporcizia che nel tempo di utilizzo si è depositata. Svolta questa operazione, basterà asciugarli per evitare che rimanga l’umidità che ne comprometterebbe la qualità. Questa operazione non è da sottovalutare, è estremamente importante che gli pneumatici non rimangano bagnati nel momento in cui saranno riposti. 

Per ovviare a questo inconveniente, è possibile cospargerli con talco industriale, in modo da poterli conservare nel più accurato e sicuro dei modi. 

· La terza fase prevede che, una volta che le gomme saranno pronte per essere riposte, sarà cura del proprietario non porre il battistrada (importante verificare che questo non arrivi mai a un’altezza inferiore a 2 millimetri, perché comprometterebbe la tenuta su strada) a contatto con il pavimento. Dunque, sarà necessario impilare gli pneumatici (uno sopra l’altro) ponendo nella parte superiore il lato esterno del cerchione. Ancora meglio sarebbe distanziarli gli uni dagli altri o, eventualmente, attaccarli al soffitto utilizzando un cavo, procedura che rientra tra le più indicate per la conservazione degli pneumatici senza cerchioni. Entrambi i metodi eviteranno l’appiattimento (questo vale soprattutto per il deposito invernale in cui ci sono le basse temperature). 

Ovviamente, durante tutte queste operazioni, bisognerà prestare la massima attenzione alla cura degli pneumatici per essere certi di viaggiare in sicurezza. Essenziale è, altresì, la verifica della pressione (almeno una volta al mese e a freddo), che dovrà rifarsi a quanto contenuto sul manuale che l’azienda produttrice avrà fornito all’acquisto. L’allineamento deve essere monitorato costantemente, onde evitare inclinazioni verso un lato o verso l’altro. Se dovessero riscontrarsi anomalie, sarà necessario rivolgersi al proprio gommista per la regolazione. 

Per informazioni:  

Pneumaticileader è uno dei principali distributori per professionisti e privati di gomme auto in tutta Europa. Un sistema sempre aggiornato di confronto prezzi fra competitor, permette un’offerta vantaggiosa riguardo qualità e prezzo delle gomme auto, certificata da moltissime recensioni positive di utenti, raccolte sul portale stesso. Dopo aver scelto gli pneumatici, la consegna avviene gratuitamente in 24/72 ore e una vasta rete di centri di montaggio distribuita su tutto il territorio italiano, permette il cambio gomme con velocità e professionalità.  

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