“Premetto che non sono giustizialista e che non voglio entrare nel merito delle decisioni dei magistrati ma penso che l’articolo 41 bis, cioè il carcere duro, è stato creato non dai giustizialisti ma dal parlamento perché si riteneva ed è importante che i detenuti per fatti di mafia, se viene lasciata a loro la possibilità di comunicare con l’esterno continuano ad avere  le leve del comando”. Lo ha detto Maria Falcone commentando la polemica sulle scarcerazioni dei boss mafiosi.  

“E’ importante – dice – che vivano isolati per evitare che continuino a essere boss, perché il detenuto che comanda continua la sua funzione di boss, quindi il 41 bis non va toccato”.  “Per tutti gli altri detenuti è necessario che ci siano di volta in volta determinate decisioni al vaglio dei magistrati – dice durante la presentazione delle manifestazioni per il 23 maggio in videoconferenza – ma la cosa più importante è pensare che nelle carceri ci siano i mezzi idonei per potere trattare anche dal punto di vista della sanità i detenuti. E, ribadisco, io non sono una giustizialista”.